La Psicoterapia online: efficacia e utilità
Se fino a qualche anno fa la psicoterapia on line era veramente poco utilizzata, l’arrivo del covid ha costretto pazienti e terapeuti a rivedere questo aspetto, tanto che nel periodo del lockdown fare terapia online è diventata una consuetudine, caldamente consigliata a tutti i professionisti e accolta da buona parte dei pazienti, in ottica di continuità dei percorsi già avviati.
Il lockdown non ha fatto altro che velocizzare un processo di digitalizzazione, che sarebbe stato comunque inevitabile. Processo che ha preso sempre più piede nel mondo della cura e della salute.
Tuttavia, molte persone hanno ancora delle riserve e dei dubbi rispetto a questo tipo di terapia.
In questo articolo andremo a risolvere i dubbi di chi si chiede se la psicoterapia online sia veramente efficace e andremo ad analizzare i pro e i contro di questo approccio di fare terapia.
Tengo a specificare che il presente articolo tratterà esclusivamente di psicoterapia on line effettuata in modo sincrono, ovvero attraverso videochiamata, questo infatti è il metodo che adotto personalmente nel mio lavoro. Il metodo asincrono consiste invece nell’utilizzo di e-mail, chat o messaggi di testo ed esso non sarà oggetto del seguente articolo.
Efficacia della psicoterapia online
Quando ci si approccia alla psicoterapia online, il primo dubbio che può sorgere riguarda solitamente l’efficacia del metodo.
Sorge spontanea dunque la domanda: “Ma la psicoterapia online è efficacie tanto quanto la psicoterapia vis à vis, svolta dunque in studio?”
L’unico modo per risolvere questi dubbi, che molte persone hanno, è quello di rivolgerci alla letteratura scientifica ad oggi esistente.
Tengo a sottolineare che gli studi che riporterò in seguito fanno riferimento esclusivamente alla validità della psicoterapia cognitivo comportamentale on line, verranno presi in esame esclusivamente studi che si riferiscono a psicoterapia in forma sincrona (dunque attraverso piattaforme che consentono lo svolgimento della terapia in video chiamata)
La letteratura ci mostra che la psicoterpia cognitivo comportamentale online (iCBT) è efficace tanto quanto la terapia faccia a faccia.
Nella meta-analisi di Andrews, Cuijpers, Craske, Mc Evoy e Titov del 2010,è emerso che l’intervento CBT online è vantaggioso tanto quello faccia a faccia. I ricercatori hanno individuato studi nei quali veniva effettuata la psicoterapia cognitivo comportamentale online (iCBT) su pazienti con quattro diverse tipologie di disturbo: disturbo depressivo maggiore, fobia sociale, ansia generalizzata e disturbo di panico. lo studio ha mostrando l’efficacia della iCBT rispetto ai gruppi di controllo. Sono stati indagati inoltre cinque studi nei quali veniva effettuato un confronto tra la terapia CBT online e la terapia CBT tradizionale faccia a faccia, ed entrambe le modalità di trattamento sono apparse ugualmente vantaggiose.
Sempre Andrews e i suoi collaboratori nel 2015 hanno effettuato un’ulteriore meta-analisi nella quale sono stati presi in esame 64 studi, nei quali pazienti con disturbi d’ansia e dell’umore venivano trattati con psicoterapia CBT online. In questa meta-analisi è stata presa in considerazione anche la durata dei risultati al follow- up (ovvero la stabilità dei risultati nei mesi successivi). Il beneficio è risultato evidente per tutti i disturbi trattati.
La meta-analisi di Ebert, Zarski, Christensen et al. del 2018, mostra in modo analogo allo studio precedente, l’efficacia della psicoterapia cognitivo comportamentale online su bambini e adoloscenti con disturbi d’ansia e depressivi, rispetto ai controlli.
In una ricerca di Hallgren e colleghi (2015) sono stati selezionati 946 pazienti svedesi con diagnosi di depressione lieve e moderata. I soggetti vennero distribuiti in modo causale in 3 gruppi di intervento diversi. Gli interventi previsti erano: l’esercizio fisico, la psicoterapia cognitivo-comportamentale online (iCBT) e delle sedute di counselling svolte dal medico di base (TAU). L’esercizio fisico e l’iCBT sono stati più efficaci della TAU effettuata da un medico generico ed entrambi rappresentano alternative di trattamento promettenti e non stigmatizzanti per i pazienti con depressione da lieve a moderata.
Il recente studio del 2020 condotto da Etzelmueller e coll. fornisce prove a sostegno dell’accettabilità e dell’efficacia dell’iCBT guidata per il trattamento della depressione e dell’ansia nella cura di routine.
L’applicazione di successo dell’iCBT ci mostra che essa può essere dunque un modo efficace per aumentare l’assistenza sanitaria in più contesti. Proprio perchè la terapia online può arrivare ovunque, possiamo sfruttarne il suo grande potenziale.
Limiti e punti di forza della terapia on line
Prendiamo adesso in esame i limiti all’applicazione della psicoterapia online ed i suoi punti di forza.
Limiti della psicoterapia on line
- Di fronte a percorsi complessi dove è necessaria l’attivazione dei servizi territoriali o la presa in carico di più professionisti in ottica di equipe, è certamente consigliata una terapia vis à vis. Quindi per tutte quelle situazioni più compromesse è indicato creare un altro tipo di setting.
- La mancanza di privacy nell’ambiente abitativo o nel luogo dal quale la persona decide di effettuare la seduta, può essere un grosso limite. Questo è il caso, ad esempio, di familiari che si trovano nelle stanze attigue della casa, oppure, se non vi è la giusta insonorizzazione tra le stanze, la persona potrebbe non sentirsi a proprio agio a parlare con il terapeuta.
- La qualità e la stabilità della connessione sono fondamentali per effettuare la seduta, la loro assenza comporta una grossa limitazione allo svolgimento della terapia.
- Alcune specifiche tecniche potrebbero non essere applicabili nella psicoterapia online, proprio perchè necessitano di un setting vis à vis.
Punti di forza e vantaggi della psicoterapia on line
- La psicoterapia on line ci consente di continuare percorsi psicologici iniziati vis à vis, ovvero in studio, anche a distanza, in presenza di trasferimenti o viaggi di lavoro.
- Consente agli Italiani che vivono all’estero di effettuare la psicoterapia nella loro lingua madre, caldamente consigliata rispetto all’effettuare una psicoterapia nella seconda lingua.
- La psicoterapia online è accessibile anche per chi ha ritmi lavorativi serrati e più in generale in mancanza di tempo per lo spostamento presso lo studio dello psicoterapeuta.
- In presenza di impedimenti fisici, come la mobilità ridotta, consente a chiunque di poter accedere alla cura, comodamente dalla propria casa senza dover fare spostamenti.
La psicoterapia online rischia di essere una terapia “fredda”?
Il principale mito da sfatare è proprio quello che la psicoterapia online sia fredda.
È vero che non possiamo vedere attraverso lo schermo buona parte del corpo, ma abbiamo pieno accesso al volto, ai suoi movimenti ed espressioni, dunque al canale non verbale, che è parte centrale della comunicazione insieme al canale verbale.
Immagino che a tutti sarà capitato di fare delle video chiamate con amici e familiari, soprattutto quando non potevamo vederli. Provate a domandarvi se sono state fredde quelle interazioni, o se si era comunque creata una connessione emotiva. Chiaramente questo non può sostituire l’abbraccio che avreste dato ad un familiare o la vicinanza fisica, ma non riduce certamente la vicinanza emotiva. Questo è quanto esattamente accade nella terapia online.
Potremmo al massimo dire che è un canale “meno caldo”, ma non certamente freddo.
Come iniziare una psicoterapia online
Se desideri iniziare un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale online puoi compilare questo format con i tuoi dati cliccando QUI.
Una volta ricevuta la richiesta sarete ricontattati per fissare un appuntamento e per avere tutte le delucidazioni in merito.
Bibliografia
Andrews, G., Cuijpers, P. Michelle G Craske, M.G, McEvoy, P., Titov, N. (2010) “Computer therapy for the anxiety and depressive disorders is effective, acceptable and practical health care: a meta-analysis”. 13;5(10):e13196.
Ebert,D.D., Zarski, A.C.,Christensen, H., Stikkelbroek, Y., Cuijpers, P., Berking, M., Riper. H. (2015) “Internet and computer-based cognitive behavioral therapy for anxiety and depression in youth: a meta-analysis of randomized controlled outcome trials”. 10(3):e0119895.
Andrews, G., Basu, A., Cuijpers, P.,Craske, M.G., McEvoy, P., English, C.L, Newby, J.M. (2018) “Computer therapy for the anxiety and depression disorders is effective, acceptable and practical health care: An updated meta-analysis”. 55:70-78.
Hallgren, M., Kraepelien, M., Öjehagen, A., Lindefors, N., Zeebari, Z., Kaldo,V., Forsell, Y. (2015) “Physical exercise and internet-based cognitive-behavioural therapy in the treatment of depression: randomised controlled trial”. 207(3):227-34..
Etzelmueller, A., Vis,C., Karyotaki, E., Baumeister, H., Titov, N., Berking, M., Cuijpers, P., Riper, R., Ebert, D.D.(2020) “Effects of Internet-Based Cognitive Behavioral Therapy in Routine Care for Adults in Treatment for Depression and Anxiety: Systematic Review and Meta-Analysis”. 22(8):e18100.